29 ottobre 2010

CA' DEL BUE Il corteo di chi non si rassegna

Un grazie di cuore a chi ha raccolto l'invito ed ha partecipato alla manifestazione di piazza il 9 ottobre scorso.
Da decenni, a detta dei giornalisti presenti, non si vedeva una manifestazione tanto partecipata e sentita a Verona: una città rassegnata che apparentemente dorme ripiegata su se stessa.
Vedere corso Porta Nuova, dai portoni della Bra a Porta Nuova, riempito senza soluzione di continuità, di gente, famiglie e bambini ha veramente commosso i gruppi promotori, rinforzando in loro il convincimento di essere nel giusto. Alla città, e soprattutto a chi ci amministra, è adesso inequivocabilmente chiaro che moltissimi cittadini sono consapevoli dell'esistenza dia alternative diverse dall'incenerimento per gestire in modo corretto e salubre il problema dei rifiuti.
Ora è d'obbligo proseguire, con rinnovata passione ed entusia! smo, nella motivata resistenza ad un progetto tanto insensato quanto pericoloso come quello dell'inceneritore a Cà del Bue.
Chi era presente ha ben chiaro qual è stato lo spirito della giornata e che tipo di persone vi hanno preso parte. Alcuni rappresentanti di partito hanno insinuato il dubbio che i partecipanti alla protesta fossero disinformati e che a loro volta facessero disinformazione.
Questo modo di operare non fa onore alla classe politica che non accetta chi democraticamente e pacificamente dimostra il proprio dissenso. Una classe politica che in più si arroga il diritto di essere l'unica detentrice della verità senza darne riscontro oggettivo.
I cittadini hanno diritto ad un contradditorio pubblico fra esperti dei due modi di pensare alla soluzione del problema legato alla gestione dei rifiuti, che chiarisca finalmente in modo oggettivo la verità su Ca' del Bue e sull'incenerimento in generale.
Fra le tante immagini, una ! 2; rimasta particolarmente impressa nella memoria nel corso de! lla manifestazione: quella gente che, quasi in un clima di festa, sfila con dignità davanti alla scalinata di Palazzo Barbieri difeso dagli scudi delle forze di Polizia in assetto anti-sommossa, posti quasi a sottolineare la distanza fra le gente comune e le istituzioni preposte alla loro tutela.
Di nuovo un grande grazie per aver camminato tutti assieme e per aver dato le ali al sogno che dal 9 ottobre un'altra Verona è possibile, indipendentemente dal colore politico di chi la governa.
Il cammino sarà ancora lungo ma in ciascuno di noi, dopo aver vinto questa importante tappa, è cresciuta la convinzione che solo uniti ce la possiamo fare.
Le associazioni e i comitati promotori della manifestazione per il riciclo contro l'inceneritore di Cà del Bue
VERONA