12 dicembre 2009

Piazza Corrubbio: Il Consiglio dice no al parcheggio.


L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA


Venerdì 11 Dicembre 2009
CRONACA Pagina 12




PALAZZO BARBIERI. Maggioranza e opposizione si trovano d’accordo. L’assessore Corsi: «Ma non è questo voto che può bloccare i lavori»


Il Consiglio dice no al parcheggio


Tutti favorevoli alla mozione che chiede di spostare in un altro sito il contestato garage di piazza Corrubbio a San Zeno

«Piazza Corrubbio non è un sito idoneo per la realizzazione di tale parcheggio». Ieri il Consiglio comunale ha espresso la propria contrarietà al progetto di parcheggio interrato da 300 posti auto, approvato dalla passata amministrazione ma tenacemente avversato dai residenti del quartiere di San Zeno. Un ordine del giorno presentato dal presidente dell’assemblea Pieralfonso Fratta Pasini e dai capigruppo di maggioranza e minoranza è stato approvato all’unanimità. Esso «ribadisce che piazza Corrubbio non è un sito idoneo per la realizzazione di tale parcheggio» e invita la Giunta «a ricercare tutte le possibili soluzioni giuridicamente ammissibili con la ditta Rettondini Spa per individuare un’area diversa e valutare la possibilità di sospendere i lavori». In aula c’era anche l’assessore alla mobilità Enrico Corsi che si dice d’accordo con la presa di posizione del Consiglio. «Questo voto», commenta, «rafforza la nostra posizione, anche se non può bloccare l’intervento e dimostra ancora una volta che l’attuale amministrazione non avrebbe fatto questa scelta».
Il pronunciamento è stato vo tata anche dai consiglieri di centrosinistra che facevano parte della maggioranza quando venne dato il via libera al progetto, compresa la dichiarazione di pubblica utilità che ora rende molto ardua una retromarcia del Comune. In aula, al momento del voto, non c’era l’ex sindaco Paolo Zanotto, per il quale, tuttavia, una soluzione esiste: «Lo si porti altrove come avevamo fatto con il parcheggio di piazzale Cadorna, il cui progetto era stato approvato ed era pronto per l’assegnazione dei lavori. Noi, che l’avevamo ereditato dalla precedente amministrazione, lo trasferimmo all’Arsenale».
Il ! documento, approvato con 37 voti favorevoli (ma i voti dei consiglieri Fasoli, Barbara Tosi, Cametti e Franchini sono stati invalidati perché entrati in aula dopo l’inizio della votazione), richiama l’ordine del giorno del 15 novembre 2007, nel quale si sollecitavano sondaggi nel sottosuolo alla ricerca di antiche reperti prima dell’avvio dei lavori. E ora nell’ordine del giorno si fa presente che «nel corso delle ricerche archeologiche stanno emergendo i primi reperti significativi, che potrebbero determinare il blocco dei lavori». E quindi si «invita la Sopritendenza a valutare con sollecitudine l’entità di tali reperti e ad esprimersi nuovamente sull’opportunità di proseguire i lavori».
Fra lo scarso pubblico che ha assitito al voto c’erano alcuni rappresentanti del comitato anti parcheggio che domani, in piazza Corrubbio, organizza un secondo laboratorio di arte pubblica, con la recita di poesie sugli alberi. «Il voto del Consiglio è un fatto molto importante, è un altro tassello che si aggiunge nella lotta per salvare la piazza», commenta Mao Valpiana.
Intanto, la Soprintendenza ai beni architettonici ha trasmesso al settore edilizia privata del Comune, affinché lo esamini, l’esposto del Comitato alla Procura, in cui afferma che la piazza non può essere toccat a perché inserita dal Piano d’area del Quadrante Europa fra i«giardini storici» del Veneto. E.S.

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA



Martedì 01 Dicembre 2009
CRONACA Pagina 12



PIAZZA CORRUBBIO. Da Venezia e Bologna


Un team di esperti
valuterà se il muro
è un pezzo di valore


Fratta Pasini incontra il comitato Spiraglio per l’alternativa al park

Gli esperti della Soprintendenza giunti da Venezia e Bologna sono al lavoro per valutare la rilevanza dei reperti emersi la scorsa settimana dal sottosuolo di piazza Corrubio durante gli scavi archeologici. Secondo indiscrezioni, il manufatto in pietra - ancora è presto per dire se si tratta dei resti di una cripta o di un semplice pozzo - potrebbe essere di una certa importanza. Se lo sarà da giustificare uno stop al cantiere del parcheggio, tuttavia non si può ancora dire.
Ieri, intanto, una delegazione del comitato «Salviamo piazza Corrubio» ha incontrato, a Palazzo Barbieri, il presidente del Consiglio comunale Pieralfonso Fratta Pasini e i capigruppo di maggioranza e opposizione. Il presidente si è impegnato a promuovere un ordine del giorno in cui, alla luce dei nuovi ritrovamenti, il Consiglio ribadisca la propria contrarietà al progetto invitando la Giunta a proseguire le trattative con la ditta Rettondini per una soluzione alternativa, di concerto con la prima circoscrizione. A meno di clamorose novità sui ritrovamenti archeologici, quest’ultima, per ora, pare l’unica via percorribile per fermare il cantiere.
Il documento richiamerà l'ordine del giorno approvato il 15 novembre 2007, il primo ad esprimere un parere negativo sull’opera. All’uscita dal municipio i rappresentanti del comitato hanno definito «positivo» l’incontro. «Si tratta di un ulteriore tassello per salvare la piazza che coincide con i nuovi ritrovamenti che adesso», afferma Mao Valpiana, «vanno valutati nella loro importanza. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato che l’ubicazione scelta per il parcheggio sotterraneo è sbagliata».
Il comitato, infine, ha chiesto di incontrare, dopo il voto in Consiglio che avverrà probabilmente giovedì della prossima settiamana, anche il sindaco Flavio Tosi. E.S.


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